fa il mio lavoro mi ha portato a contatto della GDO Grande Distribuzione Organizzata, dalla prospettiva organizzativa "dietro lo scaffale", e quindi gli argomenti trattati in "Label" erano in buona parte noti e condivisi.
Ma l'approccio usato il testo è la riduzione letteraria di una pièce teatrale ironico, diretto e ficcante rende tutto il tema di semplice comprensione, offrendo una visione chiara di come funzionano davvero le cose nell'industria della grande distribuzione.
Molto utile se non fondamentale per chi voglia farsi un'idea di cosa mette nel piatto, e come ci arrivi, Il rischio, a fine di questa agilissima lettura, è di NON volere più che certe cose arrivino nel proprio piatto, . . Lhomo consumens è una vertiginosa discesa nella scala evolutiva: la Grande Distribuzione Organizzata, con tecniche di marketing scadenti quanto gli gnocchi senza patate, resetta il nostro cervello, cancellando millenni di evoluzione e saperi sul cibo.
Segreti inquietanti dal brand sense alla posizione dello zucchero sugli scaffali che acquistano spessore nel frasario colorito di Margherita, moglie ben informata di Gian Achille Scarampo, exvenditore emerito nella GDO.
Ma unaltra spesa in cui il cibo è un valore è possibile Lo scoprirete solo comprando! Ma con un gruppo dacquisto solidale,
Label. Questioni di etichetta è la trasposizione dellomonimo spettacolo teatrale che gira lItalia, Con una guida alla “lista della spesa critica e sostenibile”,
Libri come questo sono come il bacio del principe sulla bocca della bella
addormentata nel bosco Francesco Gesualdi
Label nasce da unidea di David Marchiori, che lavora al Dipartimento pace e stili di vita delle Acli nazionali, esperto di economia solidale.
Il soggetto è stato sceneggiato da Massimo Donati, regista e sceneggiatore cinematografico, tra gli autori del film “Tre lire, Primo giorno” e Alessandra Nocilla, docente allUniversità di Brescia e Bergamo,
L'evoluzione della spesa, dal consumatore all'homo sapiens
Label, Questioni di etichetta
di Massimo Donati e Alessandra Nocilla,
da un'idea di David Marchiori
con la postfazione di Francesco Gesualdi.