Pick Up Guida All'uso Delle Parole: Parlare E Scrivere Semplice E Preciso Per Capire E Farsi Capire Engineered By Tullio De Mauro Conveyed In PDF
son riuscita a leggere tutti e venticinque i volumi della collana Le parole dell'italiano.
Mi faccio i complimenti da sola, . .
Non sapevo cosa aspettarmi da questo ultimo volume, Si è rivelato essere probabilmente quello più denso di contenuti dell'intera collana, Si parla infatti del linguaggio e viene spiegato come si può usare le parole in modo più efficace.
De Mauro afferma, infatti, che non è necessario usare paroloni per spiegare concetti complessi, Si può fare tutto usando ivocaboli di base che sono elencati a fine volume, Questi vocaboli sono quelli conosciuti da qualunque italiano che abbia fatto le scuole medie, In questo modo, dice, la platea di allarga e si riescono a presentare molti più argomenti anche a chi non ha studiato.
Il libro soffre un po' di vecchiaia, visto che siamo quasi coetanei anzi è addirittura più vecchio di me ma la lettura è godibilissima e scorre che è un piacere.
Avevo letto qualcosa di De Mauro in passato ma non mi era piaciuto granché, Questo invece l'ho apprezzato.
Adesso, da brava, potrei rimettermi a leggere tutta la collana sui romanzi della Prima Guerra Mondiale.
. . Oppure finire l'altra collana sull'italiano, Ho l'imbarazzo della scelta. "Ogni volta che usiamo le parole, . . siamo costretti a essere liberi",
Un libro di facile lettura che consiglio a tutti di leggere almeno una volta nella vita.
Perché Perché, nonostante il tempo passato dalla prima edizione, temi e contenuti risultano sempre attuali, Perché De Mauro accompagna il lettore con uno stile fluido, limpido e un approccio mai scontato, in una riflessione al confine tra semiologia, linguistica e comunicazione rendendo chiari anche gli aspetti all'apparenza più ostici.
Non si tratta di un manuale di scrittura come si potrebbe pensare leggendo il sottotitolo , ma i buoni consigli non mancano.
E a rileggerlo in anni in cui "accessibilità" e "inclusione" sono spesso al centro del dibattito sui contenuti, qualche domanda ce la si pone e qualche lezione la si impara.
Nonostante le apparenze, un libro originale, che la prende, dal mio punto di vista o comunque rispetto a quelle che erano le mie aspettative, molto alla lontana.
Non avevo mai letto niente di De Mauro, e sono rimasta molto colpita non tanto dalla sua scrittura bella e chiara ed eloquente, che mi aspettavo di incontrare, quanto dall'originalità del suo percorso logico, che risulta ciò nonostante o forse anche proprio per questo del tutto convincente.
Parlare o scrivere "bene" non è questione di formule o regole, piuttosto di riuscire a farsi capire nel modo giusto dal destinatario giusto.
Solo che lui lo scrive infinitamente meglio di così : Uno dei libretto letto in gioventù, che mi ha fatto molto pensare.
Con lo stile semplice ed efficace di Tullio De Mauro, si parla più di storia e di filosofia del linguaggio che non di regole pratiche.
Un libro di cultura generale, più che un manuale, Insomma, affascinante .
./Il sottotitolo di questo libro è forse fuorviante: non si tratta di una guida di quelle "diventa giornalista ingiorni" ma di un saggio di linguistica il linguaggio vi viene trattato e spiegato alla luce degli altri codici comunicativi, di modo che lo scrivente prenda meglio coscienza di cosa realmente sia il medium del linguaggio, che sia parlato o scritto.
Il che potrebbe sembrare a molti scontato in realtà così non è, . . Un saggio sicuramente encomiabile, non solo per il suo contenuto ma anche per la scelta di usare solo parole del "vocabolario di base", ovvero quelle circaparole che sono conosciute da ogni parlante la lingua italiana, anche il meno istruito.
Questo rende il libro compresibile veramente a tutti, nonostante la complessità del tema, I sopraddetti vocaboli, tra l'altro, sono elencati alla fine del volume se volete che il vostro scritto venga compreso dalla casalinga di Voghera o dal contadino di Poggio Versezio non se ne abbiano gli abitanti di codeste città! e allo stesso tempo dal laureato alla Bocconi, scegliete tra questilessemi, parola di De Mauro.
. . ! Degna conclusione di una bella collana, di cui ho letto tutti i volumi, Quest'ultimo, a differenza degli altri, è datatoe riporta dati ormai superati, come quelli dei primi anni 'relativi al livello di istruzione della popolazione italiana e alla conoscenza della lingua.
Nonostante ciò, contiene interessanti spunti di riflessione ed è scritto davvero bene, De Mauro purtroppo scomparso nel,
aanni è stato un accademico di primo livello, ma qui ha dimostrato di riuscire a scrivere in modo chiaro e scorrevole, facendo qua e là emergere il suo impegno civile nello studio e nella divulgazione della lingua italiana.
Lo ricordo quand'era Ministro della Pubblica Istruzione e mi pareva persona arguta e simpatica: questo testo ha confermato quanto pensavo di lui.
Recensione su: sitelink me/pXawWA
Tullio De Mauro è stato un linguista italiano, Ha frequentato il liceo classico Giulio Cesare di Roma, Ha insegnato Linguistica generale e ha diretto il Dipartimento di Scienze del Linguaggio della Facoltà di Filosofia e successivamente il Dipartimento di Studi Filologici Linguistici e e Letterari della Facoltà di Scienze Umanistiche alla Sapienza Università di Roma che ha contribuito a fondare, insieme ad Alberto Asor Rosa.
Allievo di Antonino Pagliaro, ha insegnato a vario titolo in diverse altre università italiane Napoli LOrientale, Palermo, Chieti, Salerno dal, come professore di prima fascia dal.
Ha tradotto il Corso di linguistica generale Cours de linguistique générale di Ferdinand de Saussure, che, insieme ad alcuni au Tullio De Mauro è stato un linguista italiano.
Ha frequentato il liceo classico "Giulio Cesare" di Roma, Ha insegnato Linguistica generale e ha diretto il Dipartimento di Scienze del Linguaggio della Facoltà di Filosofia e successivamente il Dipartimento di Studi Filologici Linguistici e e Letterari della Facoltà di Scienze Umanistiche alla Sapienza Università di Roma che ha contribuito a fondare, insieme ad Alberto Asor Rosa.
Allievo di Antonino Pagliaro, ha insegnato a vario titolo in diverse altre università italiane Napoli L'Orientale, Palermo, Chieti, Salerno dal, come professore di prima fascia dal.
Ha tradotto il Corso di linguistica generale Cours de linguistique générale di Ferdinand de Saussure, che, insieme ad alcuni autori strutturalisti, ha avuto una certa influenza sul pensiero di De Mauro.
Ha presieduto la Società di Linguistica Italianae la Società di Filosofia del Linguaggio, Dal novembredirigeva la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e presiedeva il comitato direttivo del Premio Strega.
Era fratello minore di Mauro De Mauro, giornalista de l'Ora di Palermo rapito e ucciso dalla mafia nel settembre, e padre del direttore della rivista Internazionale Giovanni De Mauro.
Nel giugnoha sottoscritto la lettera aperta pubblicata sul settimanale L'Espresso sul caso Pinelli, Nell'ottobre dello stesso anno ha sottoscritto l'Autodenuncia di solidarietà a Lotta Continua, Nelviene eletto al Consiglio Regionale del Lazio nelle liste del PCI, Nelviene nominanto assessore alla Cultura, incarico che terrà fino al, È stato ministro della Pubblica Istruzione nel Governo Amato II dalaprileall'giugno, Dalalha presieduto Mondo digitale, fondazione del comune di Roma, da cui è stato rimosso nel giugno.
Ha collaborato e collabora a giornali e settimanali: dalalal settimanale Il Mondo, dalalal quotidiano Paese Sera, dalalcon rubriche fisse sulla scuolae il linguaggioe sgg.
al settimanale LEspresso, Ha saltuariamente collaborato e collabora con LUnità, La Stampa, La Repubblica, Il manifesto, Il SoleOre, Il Mattino e regolarmente con Internazionale con le rubriche “La parola”, dal, e “Scuole”, dal.
Tra ile ilha collaborato spesso a trasmissioni radiofoniche e televisive della Rai cui ha ripreso a collaborare di nuovo nel.
Dalha collaborato a cicli di trasmissioni radio e televisive della Rtsi Radiotelevisione della Svizzera Italiana, sitelink.