Find Amerika DersleriGelecek Bin Yıl İçin Altı Öneri Constructed By Italo Calvino File

convidado empela Universidade de Harvard a realizar um ciclo de seis conferências as Charles Elliot Norton Poetry Lectures no decorrer de um ano lectivo, oferece como produto acabado estas Seis Propostas Para o Próximo Milénio.
Nelas, o autor aborda sobretudo a forma literária oferecendo paralelos entre a sabedoria dos escritos clássicos e as atuais exigências do panorama literário europeu.

E fálo de forma bastante inteligível, sem grandes pretensiosismos, sem se tornar hermético ou cansativo penso em Umberto Eco que nunca resistia a fazer a exposição do seu intelecto até à exaustão dos leitores/ouvintes.

A validade das suas afirmações para qualquer leitor, mesmo que leigo reside nos valores que Calvino escolheu apontar como uma espécie de testemunho para as gerações de escritores e não só futuras.




LEVEZA
"Nas alturas em que o reino do humano me parece mais condenado ao peso, penso que como Perseu deveria voar para outro espaço.
Não estou a falar de fugas para o sonho ou para o irracional, Quero dizer que tenho de mudar o meu ponto de vista, tenho de observar o mundo a partir de outra óptica, outra lógica, e outros métodos de conhecimento e de análise.
As imagens de leveza que procuro não deverão deixarse dissolver como sonhos pela realidade do presente e do futuro.
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" temos de recordarnos de que se nos impressiona a ideia do mundo constituído de átomos sem peso é porque temos experiência do peso das coisas tal como não poderiamos admirar a leveza da linguagem se não soubéssemos admirar também a linguagem dotada de peso.
"


RAPIDEZ
"O século da motorização impôs a velocidade como um valor mensurável, cujos recordes marcam a história do progresso das máquinas e dos homens.
Mas a velocidade mental não se pode medir e não permite comparações nem corridas, nem pode dispor os seus resultados numa perspectiva histórica.
A velocidade mental vale por si, pelo prazer que provoca em quem for sensível a este prazer, e não pela utilidade prática que dela se possa obter.
Um raciocínio rápido não é necessariamente melhor que um raciocínio ponderado pelo contrário, mas comunica uma coisa especial que reside precisamente na sua prontidão.



EXATIDÃO
"Creio que os nossos mecanismos mentais elementares se repetem desde o Paleolítico dos nossos antepassados que caçavam e apanhavam frutos através de todas as culturas da história humana.
A palavra liga a marca visível à coisa invisível, à coisa ausente, à coisa desejada ou temida, como uma frágil ponte improvisada sobre o abismo.
"


VISIBILIDADE
", . . corremos o risco de perder uma faculdade humana fundamental: o poder de focar visões de olhos fechados, de fazer brotar cores e formas a partir de um alinhamento de caracteres alfabéticos negros numa página branca, de pensar por imagens.
Penso numa possível pedagogia da imaginação que habitue cada um a controlar a sua própria visão interior sem a sufocar e por outro lado sem a deixar cair num confuso e passageiro fantasiar, mas permitindo que as imagens se cristalizem numa forma bem definida, memorável, autosuficiente e "icástica".
"


MULTIPLICIDADE
"Podese censurar a excessiva ambição de propósitos em muitos campos da actividade, mas não na literatura.
A literatura só vive se se propuser objectivos desmedidos, mesmo para além de qualquer possibilidade de realização.
Só se os poetas e escritores se propuserem empresas que mais ninguém ouse imaginar, é que a literatura continuará a ter uma função.
Desde que a ciência desconfia das explicações gerais e das soluções que não sejam sectoriais e especializadas, o grande desafio para a literatura é o de saber tecer conjuntamente os diferentes saberes e os diferentes códigos numa visão plural e multifacetada do mundo.
" Troppo breve, mi sono sentita come se mi portasse per mano indicandomi dove e come guardare.
Nel, Calvino fu invitato dall'Università di Harvard a tenere nel successivo anno accademico un ciclo di sei conferenze per le famose Charles Eliot Norton Poetry Lectures.
Era la prima volta che l'Università di Harvard proponeva di tenere queste prestigiose conferenze in passato affidate a personalità del calibro di T.
S. Eliot e Jorge Luis Borges a uno scrittore italiano, Sulla scelta dell'argomento di tali conferenze venne data carta bianca all'autore, che decise di dedicarle ai valori letterari da salvaguardare per il prossimo millennio.
Prima di partire per l'America, Calvino scrisse le prime cinque lezioni: “Leggerezza”, “Rapidità”, “Esattezza”, “Visibilità” e “Molteplicità”.
La sesta, “Coerenza”, che nei progetti doveva essere incentrata sull'opera di Herman Melville “Bartleby, lo scrivano”, sarebbe stata scritta ad Harvard.
La sua morte, purtroppo, sopraggiunse improvvisamente, prima della partenza per l'America, e i dattiloscritti di queste lezioni vennero pubblicati postumi, corredati da un'appendice in cui venivano inseriti gli appunti per un'ulteriore conferenza, “Cominciare e finire”, dedicata all'importanza degli incipit e degli explicit nelle opere letterarie.


Con un linguaggio molto comprensibile, chiaro e semplice, ma anche estremamente ricco di significato, elegante e suggestivo, possiamo dire scientificamente esatto, Calvino ci spiega quelli che sono i valori che la letteratura deve traghettare nel terzo millennio.
Questi valori sono anche quelli che hanno illuminato le opere precedenti di Calvino, e infatti durante la spiegazione è lo stesso autore a dare in tal senso una chiave di lettura alle sue fatiche letterarie: ad esempio, vengono citate la leggerezza della trilogia “I nostri antenati”, la rapidità di “Palomar”, l'esattezza de “Le Cosmicomiche” e di “Ti con zero”, la visibilità de “Il castello dei destini incrociati”, la molteplicità di “Se una notte d'inverno un viaggiatore” ma in ogni opera di Calvino si ritrovano tutti questi valori contemporaneamente, come ne “Le città invisibili” e ne “Le Cosmicomiche”, menzionate in più lezioni.
Si comprende, inoltre, come Calvino, oltre ad essere stato un eccellente scrittore, sia anche stato un raffinatissimo lettore: col suo occhio critico, la sua mente geniale e il suo ragionamento puntuale, quasi chirurgico, in queste brevi lezioni l'autore ci fa dare una sbirciata a volo d'aquila su tutta la storia della letteratura, offrendoci una panoramica che va da Lucrezio ed Ovidio a Dante, Petrarca e Boccaccio, fino a Shakespeare e Cervantes da Swift, Defoe e Sterne, fino a Melville, Balzac, Mallarmé e Flaubert da Leopardi a Kafka, da Jarry a Joyce, da Borges e Valery a Queneau e Perec da Mann a Musil, da Gadda a Montale, e così via con tantissimi altri esempi di altissima letteratura.


Leggere questi testi, in virtù del loro carattere postumo e della loro incompiutezza, dà una sensazione mista di appagamento intellettuale e di sentito dispiacere, ed il “chissà se avesse potuto scrivere ancora e tenere queste conferenze di persona” sorge spontaneo.
È quasi automatico, quindi, definire l'opera come il testamento spirituale di Calvino, anche per via dell'ampio respiro e della moltitudine di temi trattati da questa.
E l'attualità di queste lezioni sta nell'universalità: dell'oggetto della discussione, del linguaggio utilizzato, dei temi toccati e del pubblico a cui si rivolge Calvino.


In alcuni passaggi, l'autore diventa addirittura profetico nell'immaginare il futuro terzo millennio, che è il nostro presente: dall'appiattimento ed impoverimento del linguaggio all'aumento incontrollato della frenesia nella quotidianità, dall'avvento di internet al potere crescente dei media, dalla virtualizzazione e dematerializzazione di ogni ambito dell'esistenza all'importanza dei social network, fino alla realizzazione delle opere ipertestuali e delle enciclopedie aperte.


Ho adorato quasi allo stesso modo tutte le lezioni, La mia preferita è senza dubbio “Molteplicità”, forse perché è quella in cui Calvino rivolge una maggiore attenzione ai suoi contemporanei piuttosto che ai suoi predecessori, parlandoci di una letteratura che, pur avendo già illustri precedenti, era nel pieno della sua forza creativa proprio in quegli anni, e prevedendone anche gli sviluppi futuri: i romanzimondo, i metaromanzi, i romanzi ibridi, gli iperromanzi, i romanzi enciclopedici e gli sperimentalismi postmoderni.
Opere ambiziose, opere che osano e che spesso fanno discutere, Forse la chiave di questo tipo di letteratura sta tutta nella seguente osservazione di Calvino: “L'eccessiva ambizione dei propositi può essere rimproverabile in molti campi d'attività, non in letteratura.
La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche
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al di là d'ogni possibilità di realizzazione.
Solo se poeti e scrittori si proporranno imprese che nessun altro osa immaginare la letteratura continuerà ad avere una funzione.
La grande sfida per la letteratura è il saper tessere insieme i diversi saperi e i diversi codici in una visione plurima, sfaccettata del mondo”.


Lezioni per studenti universitari, dunque, Ma anche lezioni per tutti, per chi ama leggere e per chi vuole scrivere per chi vuole capire meglio lo stesso Calvino, che dà una chiave di lettura alle sue precedenti opere infine, vere e proprie lezioni di vita, perché i valori che la letteratura deve salvaguardare sono gli stessi che dovremmo coltivare nella nostra quotidianità.


Nella prima pagina di quest'opera, Calvino scrive: “La mia fiducia nel futuro della letteratura consiste nel sapere che ci sono cose che solo la letteratura può dare coi suoi mezzi specifici”.
Nell'ultima pagina, si legge invece: “Per poco che sia rimasto da raccontare, si continua a raccontare ancora”.
In mezzo, da qualche parte: “Nell'universo infinito della letteratura s'aprono sempre altre vie da esplorare”, Tre attestati di fiducia, tre dichiarazioni d'amore, nei confronti della letteratura,

Da leggere e rileggere per trovare sempre nuovi spunti di lettura e nuove chiavi interpretative da studiare per essere lettori attivi, consapevoli ed evoluti da imparare a memoria per le bellissime frasi e per gli insegnamenti profondi presenti tra le righe.
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