Secure A Copy Cargo Originated By Georges Simenon Ready In Digital Version

book is actually quite good, Si diceva "cambia pure cielo non cambierai tu", . . Dopo la solita imprecazione all'autore che ha rubato un titolo come "Longcours", non contento di ci Adelphi ruba pure "Cargo", A noi quando sar ora cosa rimarr "la convention dei capiarea" Ouch! In ogni caso un libro durissimo e dannatamente romantico, C' qui gente, gentucola che aborre il piattissimo conformismo piccolo borghese, particolarmente stolido negli anni fra le due guerre in cui fu scritto, D'accordo. Ma l'alternativa incerta, dura asprissima e afosa e il Capitano della nave che facilita la loro fuga, mostrer loro condizionamenti ancora pi stringenti, Sorprendentemente il pi debole oltre che incerto, indefinito e labile scoprir le risorse e le motivazioni per crescere nella sua fuga non solo lontano dalla galera ma verso la libert.
Non a caso il primo atto della sua nuova vita avviene nel cuore della nave, il ponte caldaie dove intuisce, vicino a quelle fornaci e a quei fochisti, che l'unico fabbro che ti pu veramente forgiare sei tu e fichemoilapaix al resto.
Mi ha fatto ricordare un dialogo: Scegliesti Ho scelto, Emon Morte. L'avrai . per me il migliore dei Simenon non gialli letti finora romanzi solidi e molto ben scritti, ma che mi lasciano sempre un po' fredda Era tanto che non leggevo un romanzo di Simenon e non ricordavo la sua bravura nell'ordire trame, nello scovare personaggi corposi insomma nel raccontare Storie che lasciano sempre un segno
Leggere Cargo in questi giorni di sole afoso e cielo pesante ha contribuito ad entrare in pieno nell'atmosfera pesante e sudaticcia dei tropici nella stagione delle piogge"Vedi come è bella la vita"
Perchè dirglielo Lo sapeva benissimo! Fin troppo! Ed era proprio perchè amava ardentemente la vita che era infelice.
Una nota di elogio anche alla copertina: Il porto di Le Havre, "città grigia infeltrita di pioggia, dai moli neri e peasanti" Cargo è il racconto di personaggi di statura minuscola gettati in ambienti molto più grandi di loro, che li asfissiano e li portano alla rovina.
Lo sfacelo psicologico dei protagonisti e di tutte le pedine minori che ruotano intorno a loro è dettato dall'azione corrosiva dell'ambiente, di atmosfere che definiscono i pensieri dei personaggi e ne modellano il corso dell'azione: Simenon basa la buona riuscita del suo racconto non tanto su sussulti improvvisi della trama, quanto sul porre sotto gli occhi del lettore la decomposizione, lenta ed inesorabile, della sanità mentale di Mittel, unico vero personaggio pienamente positivo del romanzo, il quale si sente attaccato e quasi fisicamente ferito da un mondo nel quale non ha mai potuto trovare un posto.
Alla marea di un mondo che rifiuta le pallide ombre che sono i personaggi del romanzo non sfugge nessuno, e nessun luogo offre sicurezza: forse solo i chiaroscuri tanto familiari della Francia, all'inizio del romanzo, possono offrire per Mittel e Charlotte una parvenza di protezione.
Potremmo quasi dire che il filo della trama procede per un tragitto quasi prestabilito, del quale fin dall'inizio vediamo la fine: all'occasionalmente eccessiva lentezza dello svolgersi del racconto fanno contrasto le magistrali esplorazioni psicologiche dei coinvolti nella vicenda, personaggi a tutto tondo e dalla moralità continuamente ambigua.
L'odissea di Mittel si realizza nella sua accanita quanto inutile resistenza alla minaccia della natura, dell'ambiente: secondo questa logica d'azione, non è solo la foresta pluviale sudamericana ad essere covo di pericoli e di morte, ed anche il sole cristallino di Tahiti può diventare una luce troppo forte e luminosa, acuire i sentimenti di delusione e disperazione che si nascondono sotto una vita di facciata, nella quale nulla ha importanza.

Cargo è un romanzo magistrale sotto questo punto di vista, meno nella costruzione vera e propria della trama, La sua mole, intesa soprattutto in termini di paginecirca, è in ultimo giustificata da una penna che, come da tradizione simenioniana, non manca mai di mettere in rilievo l'epopea vana e stupidamente affannosa del perdente che non riesce in nessun caso a trovare il suo posto nel mondo, circondato da rapporti umani con esseri meschini e squallidi.
È una sorta di eroismo smorzato, soffocato nel dubbio e nella disperazione, un elogio del reietto che si staglia, senza poter cambiare le cose, contro la crudeltà del mondo e dei comprimari che lo accompagnano in questo "romans dur".
È uno di quelli che mi è piaciuto di meno fino ad ora E' il primo libro "non Maigret" che leggo di Simenon, Mi sono piaciuti molto I personaggi e la storia, Ho dato solostelle perche' mentre dall'inizio fino ai/del libro la storia l'ho trovata avvincente, il finale mi ha un po'delusa, l'ho trovato tirato per le lunghe e un po' deludente.
Questo libro coinvolge e trascina il lettore in un vortice vischioso e amaro: difficilmente lo si abbandona, piuttosto lo si finisce con rabbia,
Cinque stelle all'opera per la trama, l'ambientazione e il profilo psicologico dei personaggi,

Peccato Finché si mantiene sul genere avventuroso si ha davvero l'impressione di leggere qualcosa all'altezza di Stevenson e Conrad, Diventando, a un certo punto, la cronistoria del decorso di una degenza, invece, perde opinione personale parecchio, . . Simenon, nei suoi romanzi diciamo "nonmargret", è fantastico perché ogni volta cambia, e ogni volta resta sé stesso, In questo romanzo, ambientato solo in parte sul cargo ma in cui la figura, il concetto del cargo è essenziale nella psicologia del protagonista e nel suo progressivo disfacimento, troviamo un'atmosfera che a dispetto dell'ambientazione di viaggio e poi esotica, è
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sempre più claustrofobica e allucinata.
Il libro è insolitamente lungo per Simenonpagine di solito sono due suoi romanzi, non uno, e forse per questo parte un po' più lento, ma ti afferra progressivamente e non ti molla più.
Non con trovate di trama, ma con la sua impalpabile eppure fortissima atmosfera, Davvero bello, l'ennesima conferma di un grande Maestro, Very dramatic, I like that, The development of the characters is fascinating, However, it took me a long time to read it
Con cadenza trimestrale vuoto il cinerario

Maugham per le colonie orientali, Greene per quelle africane e un inedito Simenon per il centroamerica.
A differenza dei primi due scrittori Georges descrive le colonie come ostili infide con un clima umido che mina lesistenza, In Simenon mancano lindulgenza per il paesaggio e gli indigeni, almeno fin quando Joseph Mittel non arriverà a Tahiti, E un romanzo con un impianto diverso rispetto ai molti suoi che ho letto, per numerosi giorni si svolge in mare aperto ed in località esotiche.
Limpianto è diverso ma i personaggi invece sono riconoscibili, Prendiamo ad esempio proprio Joseph Mittel
Gli altri erano marinai e andavano a divertirsi da marinai, Anche gli amiconi di Mopps, nel quadrato, stavano bene tra di loro, Ma lui Qual era esattamente il suo posto
Non lo aveva mai avuto, un posto!


E poi la sua donna Charlotte
Era cresciuta a Dieppe, in quel vicolo ripido, con il moccio al naso e il sedere scoperto, in mezzo alla marmaglia.
. . Aveva lasciato la scuola comunale prima di prendere la licenza elementare e, quando non doveva restare a casa per badare alle sorelline, aiutava la madre a trasportare le aringhe.
Parigi Lappartamento di boulevard Beaumarchais, la cucina dove Martin andava a trovarla, . .
Era tutta qui, la sua vita! E appena si era infatuata del ruolo che credeva di avere allinterno del piccolo gruppo degli anarchici.
. .


Sono loro i protagonisti, si sono macchiati di un delitto in patria e sono saliti su un cargo diretto in America grazie alla compiacenza del capitano Mopps
Era uomo capace di finire in prigione senza fare una piega, comprare navi e rivenderle, e chissà, forse anche affondarle.
. .
Poi si è sposato.
Come
A San Francisco, con una americana, una ragazzina, . . Le aveva comprato una villa in Florida, con tanto di automobile personale, autista, domestici cinesi, . . Poi, non so per quale motivo, hanno divorziato, Lei lo ha trascinato in tribunale e ha anche vinto il processo, tantè che lui le passa gli alimenti,
Era milionario. Voleva vivere sulla terraferma e a Le Havre ha rilevato una ditta di esportazioni, Nel giro di quattro anni ha perso tutto e ha ripreso il mare,


Mopps diventerà un personaggio saliente, così come il suo Cargo, tanto da ispirare il titolo del romanzo, È un Simenon vagamente dispersivo, le pagine sono un centinaio in più della confezione abituale, quello che dovrebbe succedere non succederà, non nei termini consueti.
In molti sostengono che quando Georges abbandona il brumoso nord i suoi romanzi ne risentono, in realtà è lui ad evocare quel clima, a contrapporlo con quello appiccicoso e sfinente dei tropici, è lui ad instillare nel lettore la convinzione che scrivere di quel clima gli sia costato sofferenza.

Continuo a tenermi alla larga dalla biografia di Georges così posso congetturare liberamente che il capitano Mopps sia una proiezione dello scrittore libertino che ha combattuto con lautocommiserazione giovanile come ha fatto Joseph Mittel.
Mi ostino a credere che questo scrittore incredibile abbia disperso le proprie ceneri in numerosi suoi personaggi quando ancora era in vita,

Ogni tre mesi leggo un Simenon

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