Peruse Fisica Quantistica Della Vita Quotidiana: 101 Microromanzi Prepared By Piergiorgio Paterlini In Physical Edition
boh. Non so se non ho capito, se mi sto perdendo qualcosa, Ma non capisco il titolo, e i "microromanzi" che chiamarli microracconti già sarebbe generoso Mah, L'unico punto a suo favore è un'estrema scorrevolezza, ma non mi sembra abbastanza, Pensavo fosse una cosa, e invece era un'altra,
L'introduzione mi aveva dato troppe aspettative,
All'inizio carino, poi decisamente scontato! L'ambiguità che ti trattiene fino all'ultimo,
Non necessariamente il salto quantico è verso un orbitale ad energia superiore, spesso cede verso stati di maggior quiete, ma in ogni caso, ciascun pezzo ti impone una sola esclamazione.
GULP!
Ci sono due letture dei microromanzi: la prima dovevolte sunon si sa dove andare a parare, ma si cerca di catturare l'inafferrabile che poi arriva, implacabile la seconda dove si gusta la costruzione con il dettaglio chiave appoggiato, lì, in una riga.
Alcuni racconti hanno come oggetto lo sport, Li leggerò di sicuro ai miei studenti,
Microromanzi, a volte davvero molto ma molto micro, la cui costante è che niente è come sembra.
Alcuni sono interessanti e lasciano stupiti, altri un po' meno,
Nel complesso lettura veloce dastelline, Una collezione diminiracconti con un unico filo conduttore: le cose non sono come sembrano,
Le parole non significano necessariamente quello che sembrano dire, E la realtà stessa è una cosa oggettiva in quanto tale, ma soggetta ad una pluralità di visioni ed interpretazioni.
Il nostro punto di vista è relativo, non possiamo pretendere di avere una visione assoluta, nè tantomeno che gli altri aderiscono in toto alla nostra opinione.
Quello che riteniamo sia corretto può anche esserlo a fronte di una maggiore consapevolezza e conoscenza della situazione ma in ogni caso non possiamo pretendere di definire intelligenti o consapevoli solo quelli che concordano.
La prospettiva altrui, per quanto scorretta, può comunque contenere parti di verità o fare luce su aspetti impensati.
L'accaduto non solo non è sempre bianco o nero, ma non lo è mai, Può essere a tratti sconfortante sapere che niente è facilmente catalogabile e che esiste una infinita gamma di grigi fra i due colori opposti, ma l'onestà intellettuale impone una resistenza di principio a facili semplificazioni.
La vita è troppo complessa e piena di variazioni ed imprevisti da poterla prevedere in ogni sua implicazione, ed ogni pretesa di poter avere sotto controllo ogni aspetto è una vana chimera.
Il libro poi sottolinea con particolare enfasi la limitatezza della parola come mezzo di comunicazione, Nonostante sia un codice convenuto per veicolare un flusso di informazioni, e fedelmente riportato nei vocabolari, l'uso ed il senso delle parole sono anch'essi campi che danno ampio adito alla varietà ed all'ambiguità.
Ecco come anche ciò che può sembrare codificato e preciso può essere piegato ed interpretato, Nulla è certo, tutto è relativo. L'unica risposta a tutto questo non può nè deve essere un atterrito sbigottimento, ma se mai una faticosa quotidiana lotta contro le ritrosie e la pigrizia della mente.
E' solo con l'uso della flessibilità e dell'apertura mentale che ci hanno permesso di primeggiare sugli altri animali del globo, stabilendoci come razza dominante, che dobbiamo approcciare le difficoltà, i malintesi, le controversie e le contestazioni.
Trincerarsi in una realtà che si fa forzosamente aderire alle proprie idee irrigidendosi è nient'altro che una negazione della nostra natura.
Una tendenza alla quale si indulge, anche e forse soprattutto in quest'era moderna, più di quanto si possa credere.
È come la ripetizione dello stesso gioco di prestigio: carino allinizio, stucchevole quando capisci il trucco abbastanza presto, peraltro.
Attirata dal bell'ossimoro del titolo che non c'entra nulla, per altro, mi sono ritrovata a sorridere e a stupirmi piacevolmente di fronte a questi microraccontini, alcuni anche di una sola riga.
Ho passato momenti di non trascurabile divertimento, anche aspettando il metro alle otto del mattino.
Finalmente
un libro da "oh, wow",
Non sono una divoratrice di racconti, lasciamo quindi stare la pretesa di microromanzi, Tuttavia le recensioni mi avevano fatto ben sperare e, dato che sto cercando di ridurre lo scaffale dei toread, ho deciso di prenderlo in biblioteca.
Bene, ora lo restituirò alla biblioteca e andrò a comprarmelo, perché è indispensabile che ne possieda una copia.
Da rileggere. Subito.
Paterlini riesce a creare un incipit accattivante, uno sviluppo interessante e un finale con colpo di scena.
La scelta delle parole è un capolavoro: sono termini innocui, adattabili a doverse situazioni, ma quella presentata dall'autore è spesso la più inaspettata.
Capito il trucco ho cominciato a leggere solo le prime righe e cercato di intuire come potesse svolgersi la storia per non essere banale.
Fisica quantistica della vita quotidiana è un volumetto estremamente intelligente, sicuramente troppo breve, Narrativa breve, talvolta brevissima che regala bei momenti di stupore e squarci fuori dall'ordinario,
Ho trovato tante belle idee, ma pochissime mi hanno davvero colpito in pieno,
Notevoli i ribaltamenti dei punti di vista! Centouno racconti brevi o brevissimi che giocano con i generi letterari dal giallo al romanzo d'amore, dalla denuncia sociale alla fantascienza ma soprattutto con il lettore.
E che sposano appassionatamente la causa della parola contro quella del silenzio, Microromanzi che si muovono sul terreno della più ordinaria quotidianità: un amore sbagliato, un amore felice, un figlio che muore, uno che è all'ospedale, essere rapiti dagli alieni, un medico, un prete, una vedova, la mania degli autografi o quella degli anniversari, un terremoto, il ragazzo che si prostituisce, lo scrittore, il mafioso, una porta che sbatte, qualcuno che striscia, il basket, tornare a casa, addormentarsi, svegliarsi a volte no.
Le solite cose di tutti i giorni, appunto, Microromanzi ironici, autoironici, surreali, malinconici, spassosi, sempre folgoranti, che non sfidano il lettore, lo invitano piuttosto a una consapevole complicità pur riuscendo a stupirlo ogni volta, con quei colpi di scena che la vita o sarà la scrittura regala in abbondanza.
Microromanzi che intercettano la più grande rivoluzione scientifica di tutti i tempi, la fisica quantistica che ha già cambiato la filosofia, la religione e la nostra comprensione del mondo.
Quella fisica quantistica che è la scienza degli universi paralleli, la scienza che riesce a raccontarci con leggi via via più precise anche se sembrano venire dal mondo degli Elfi e magari vengono proprio da lì, chi può dirlo come l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo, che i nostri sensi non percepiscono, non soltanto esistono, ma determinano la nostra realtà.
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