Attain Belle Di Faccia. Tecniche Per Ribellarsi A Un Mondo Grassofobico Curated By Chiara Meloni Audio Books

profondamente delusa da questo “libro”,
Sono una ragazza grassa e speravo nelle Belle di Faccia per avere comprensione e per portare in luce in Italia, largomento/piaga della grassofobia ma no, non ci siamo per niente.

Il libro è praticamente una rielaborazione di concetti presenti nel libro “Fat Shame” di Amy Erdman Farrell che suggerisco calorosamente e secondo me cè poco o niente di loro in questo libro.

Lho odiato e mi ha annoiato dalle prime pagine,
Inutile, scritto in un linguaggio elementare e per niente utile alla causa,
Non compratelo, ho buttato i soldi e mi sono fatta abbindolare dalla copertina,
Unica nota positiva le illustrazioni di Chiara La Scura,
Importante libro che ci spiega, praticamente per la prima volta in Italia, quanto la società in cui viviamo sia grassofobica e quanto lo siamo noi senza neanche accorgercene.
Consigliato a tuttə perché è un'importante e necessaria presa di coscienza, Niente di nuovo rispetto ciò che si può trovare sui social, abbastanza qualunquista fatto a mio parere per vendere e non per informare.
Leggetelo. Senza se, senza ma, senza pregiudizi, Leggetelo. Bello di faccia e bello dentro,

Sapevo che, con questo libro, Chiara Meloni e Mara Mibelli avrebbero conquistato posto rilevante nel panorama dei libri in lingua italiana sulla fat acceptance.
Quello che non sapevo è che l'avrebbero fatto senza scendere a compromessi,
L'ironia e i disegni carini servono come spiegano le stesse autrici a rendere un poco meno amara la lettura, ma non vanno a minare i contenuti di questo piccolo prontuario contro la grassofobia.
Non si tratta di un racconto delle esperienze vissute in prima persona da Meloni e Mibelli, ma la spontaneità della narrazione permette di comprendere con molta precisione gli scenari che vengono analizzati e, in alcuni casi, di sentirli sulla propria pelle.


È una lettura piacevole, ma non una lettura di piacere, Non aspettatevi un saggio universitario, né un lavaggio del cervello à la Allen Carran, né un diario introspettivo, Si capisce chiaramente che questo libro è uno dei modi trovati dalle autrici per urlare la propria rabbia, Un ottimo saggio che tocca tanti punti dolenti della nostra quotidiano, Lo consiglio a tuttə La scoperta dell'opera di attiviste di Chiara Meloni e Mara Mibelli è una delle cose belle che mi ha portato il.

Ho adorato questo libro dalla prima all'ultima parola,
Non solo per lo stile divertente e scorrevole, ma per l'estrema chiarezza dei contenuti,
Desideravo disperatamente un compendio che avvicinasse ciò che avevo letto in relazione al mondo anglofono alla realtà italiana, e contemporaneamente sistematizzasse i concetti sentiti in innumerevoli podcast in un formato consultabile e riconsultabile, e consultabile ancora, e questo libro fa entrambe le cose, e anche di più.

Quello che le autrici hanno fatto è un piccolo e completo capolavoro di grazia colloquiale e termini tecnici, che fornisce strumenti di difesa e di attacco, e che spalanca le porte a un futuro che, lo dico senza vergogna, non ero mai riuscita a immaginare prima.


Consigliatissimo. Andate e leggetene tuttə.
È pure scorrevole e accessibile a chi di grassofobia non ha mai sentito parlare, infatti cercherò di spacciarlo il più possibile.
Tutti dovrebbero leggere questo libro, Me lo sono letta in un sol boccone, è stato come sedersi sotto l'aria condizionata quando fuori ci sonogradi, Era ora. Da leggere per iniziare a conoscere temi dei quali si parla ancora poco in Italia! L'ho trovato molto scarno nei contenuti, introduce argomenti importanti ma non approfondisce mai.
Spesso sembrava di leggere un infographic di Instagram, Forse è utile come introduzione per chi non ha nessuna familiarità con la grassofobia, ma per chi ha già un'idea del tema è molto deludente.
Grazie, grazie, GRAZIE Ripensavo a questo libro,
L'inizio è stato interessante ma andando avanti con la lettura ho iniziato a sentirmi a disagio, Troppo aggressivo e pedante. Con l'aggressività di certo non farai cambiare idea ai privilegiati, Indubbiamente uno dei libri più belli che abbia mai letto, Tocca davvero tutti i punti fondamentali per comprendere e fare propri i problemi legati allo stigma del corpo grasso, Chiara e Mara sono due visionarie e affrontano tematiche estremamente serie e delicate con un' ironia tutta loro, Ogni parola sa di rivoluzione, Il primo libro italiano a trattare di grassofobia, discriminazione e pregiudizi nei confronti delle persone grasse, Libricino piacevole, propone una divulgazione condita con unironia frizzante,

Non è e non vuole essere un saggio accademico ma offre occasioni di spunto preziosi anche per le menti più scevre da meccanismi discriminatori, ma che in diversi modi hanno sicuramente esperito lo stigma della grassezza.


Purtroppo in più di un punto solleva questioni spinose senza poi porvi soluzioni o senza sare risposte ai quesiti che solleva.
Mi piace il tono rivoluzionario ma non amo il tono vittimistico e il punto di vista delloppresso che si ribella a un oppressore.
Nonostante questo, il libro mi ha aperto gli occhi, oltre a qualche dubbio e ha cambiato il mio modo di vedere la questione.
Mi sento di consigliarlo assolutamente, Vorrei dare quattro stelle, ma non ce la faccio, Temi importantissimi, che ti fanno sbattare la faccia contro tutte le ipocrisie a cui si vanno incontro nella vita di tutti i giorni, che ti mettono davanti agli occhi quanto la grassofobia sia penetrata dentro di te e che soprattutto ti fanno capire quanti errori ancora si compiono, magari anche in buona fede.
E allora come siamo a tre stelle Ho trovato insopportabile i riferimenti alla pop culture sparati a mille, come a rendere più approcciabile e simpatico il testo, quasi fosse un post lunghissimo di Instagram.
A parte che probabilmente avrei alzato le mani all'ennesima citazione sul mondo di Harry Potter accompagnata dall'immancabile parentesi su "però la Rowling è il male assoluto.
Cattiva TERF", che okay, tutto vero, ma allora smettila di citare Harry Potter se crea tali scompensi! Nel modo colloquiale ma intelligente di argomentare, Meloni e Mibelli hanno dato voce ai bisogni e al dolore di tant, ma soprattutto alla speranza che il mondi piano piano venga invaso dalla rivoluzione gentile.
Sarò una voce fuori dal coro ma personalmente non mi è piaciuto, anche se alcuni concetti erano molto interessanti, L'ho trovato a tratti troppo vittimistico ed esagerato, alcuni concetti sono ripetitivi e senza fondo, Sicuramente le due scrittrici sono persone di cultura e molto informate sulla tematica, però i concetti si potevano spiegare con più diplomazia ed eleganza, questo solitamente lo pretendo anche nei libri scritti da uomini,quindi il mio non vuole essere un commento sessista.
Il messaggio è bello,soprattutto quello dell'amare se stessi però personalmente avrei fatto anche un capitolo che parla dei rischi esistenti correlati all' obesita' grave ed anche all' anoressia nervosa, così da avere effettivamente una visione più ampia della tematica.
Manca un importante pezzo sui disturbi alimentari, Mi dispiace, ma penso che sia un libro scritto per i follower, È uno di quei libri che avrei tanto voluto poter leggere tanti anni fa e/o in preadolescenza, Non significa che non mi abbia dato qualcosa ora, anzi: l'excursus sulla storia del movimento della fat acceptance era qualcosa che attendevo in trepidante attesa, non sapendone molto.
E ciò che sapevo purtroppo non lo sapevo accademicamente, ma la metà delle volte era qualcosa che avevo provato, motivo per cui ho trovato capitoloeparticolarmente triggeranti, letti da una versione di me che alterava risate a pieni polmoni e occhi velati dalle lacrime.
Nonostante ciò, è un libro che consiglierei davvero a chiunque, mi ritengo fortunata di aver avuto la possibilità di leggerlo ed è stato un piacere poter ridere di commenti che all'ascolto non hanno fatto ridere per niente ma che possono essere esorcizzati con la risata in questo caso, tra sé e sé.

Leggere questo libro è stato come fare un regalo a me stessa e sono contentissima di averlo letto come prima cosa oggi.
Un libro necessario. Punto. Ve lo ricordate sitelinkEducazione Siberiana Ma sì dai, quel libro dove si narrava l'infanzia e tutto quel giro di "Criminali Onesti" in transinistra.
Gabriele Salvadores ne fece anche un film niente male con John Malkovich, Questo libro mi ha ricordato il libro di Lilin,

Tra l'altro sitelinkun saluto a Nicolai Lilin che ci segue sempre,

Il problema di questo libro non è il libro in sè, tutto sommato niente male, Il problema sono le premesse, Dovrebbe essere un libro sul body positivity e fat acceptance, di fatto invece, per me è stato qualcos'altro,

Inizia criticando la pesante discriminazione delle persone grasse, E qui ragazzi, niente da dire, Nessun tipo di discriminazione deve essere tollerata, nella maniera più assoluta, Che sia di sesso, religione, colore, orientamento sessuale o qualsiasi altra cosa, Il libro però parte anche subito mettendo diciotto mani avanti, Occhio, vi dice, che se non vi stanno bene le cose che diciamo o ci fate delle obiezioni siete dei maschi bianchi etero a favore del patriarcato.
Per cui, siccome siamo fiere di essere grasse, supportiamo le associazioni che fanno irruzione ai convegni sulle diete e in qualunque altro luogo ritenesse di oppressione con l'intento di disturbare e di provocare

mh

Poi si passa a rompere i coglioni a chi dice alle persone grasse che forse dovrebbero mettersi a dieta.
Alle multinazionali che producono pochi modelli di taglie xxl, e a sostenere che anche le persone grasse hanno il diritto di vestirsi come vogliono.
E qui per me inizia la confusione,

LA MAGGIOR PARTE DEI BRAND NON CONSIDERA NEMMENO L'ESISTENZA DELLE PERSONE GRASSE O NON RITIENE IMPORTANTE SERVIRE QUESTA NICCHIA DI PUBBLICO

Poi ci spostiamo alla televisione e ai film, che sfruttano l'immagine della donna grassa sì, donna e non uomo perché lui è privilegiato per farsi delle risate o per stereotiparla come qualcosa di brutto e in cui non vorremmo mai trasformarci.

Per poi concludere con il supporto che persone non grasse danno al movimento, e che nella maggior parte dei casi è poco utile in quanto non contribuisce attivamente alla causa.
E fanno l'esempio che segue

Esempio pratico: condividere nel proprio feed di Instagram un quadrato nero per il Blackout Tuesday ma non fare poi attivamente qualcosa per supportare il Black Lives Matter

Quando poi sostengono che se sei una persona grassa basta pubblicare un selfie per supportare il movimento

Voi pensavate che scattarsi una foto fosse solo un gesto frivolo o un atto di vanità per collezionare i like di tre quarti della palazzina vostra.
. . In realtà questo esempio dimostra che anche scattarsi una foto può aprire un dibattito, accendere una discussione e innescare un cambiamento, ed è una cosa che potete fare anche voi.


Okay, fatemi fare un bel respiro profondo che forse è meglio,

Allora. Io non sono grasso ma ho il naso storto e le occhiaie, Una volta sono stato da un cliente e mi hanno datoanni, Quando ero alle elementari le bambine mi dicevano fuori dai denti che ero bruttissimo, Alle medie quando qualcuno chiedeva alle mie compagne che cosa ne pensavano di me sapete che dicevano Bè Pietro, . . è simpatico!
Chissà se oggi leggendo le mie recensioni avrebbero le palle di dire la stessa cosa,

Il mondo cari miei, maschi e femmine, grassi e magri, belli e brutti, . . è un posto di merda. Diciamolo, diciamolo senza problemi. E' così che funziona: deal with it, E se la discriminazione va combattuta in tutto e per tutto, bisogna fare prima attenzione ad individuare cosa lo è e cosa no.
Se sono sull'autobus e mi si siede di fianco una persona che pesaKg mica mi sta sul cazzo perché è grasso.
Mi sta sul cazzo perché sto scomodo, that's it,
Se non fanno tutti i modelli di maglie nella versione XXL, chiunque abbia una attività vi può dire che semplicemente a loro non conviene.
Non ce l'hanno con voi,
Se vi stanno sul cazzo le diete perché vi ricordano che forse ne avete bisogno perché pesateKg perché prendervela con loro Se siete a posto con voi stesse e vi sentite bene col vostro corpo e la vostra immagine, lasciate che chi ha studiato per fare il nutrizionista e/o il personal trainer faccia il suo lavoro attenzione: le finte diete del cazzo per spillare soldi alla gente non sono incluse in questo discorso.


E quindi non capisco quale sia veramente il messaggio del libro, Siete incazzate per la discriminazione oppure vi infastidiscono le persone che vi ricordano costantemente che siete grassi No perché io sono circondato costantemente da persone che mi fanno notare le occhiaie e il mio naso del cazzo, ma la vivo bene.
Se mi beccate nel giorno sbagliato vi mando affanculo ma poi finisce lì,

E le due scrittrici hanno anche il coraggio di dire che se sono grasse non è perché mangiano troppo, ma perché ci sono delle patologie che fanno ingrassare indipendentemente dalle calorie assunte.
E così i grassi in generale, Almeno non prendiamoci in giro,
Non parliamo di micro aggressioni verbali quotidiane per giustificare la frustrazione che ci causano gli altri, Provate a guidare a Milano in ora di punta e poi ne riparliamo,

Siccome un messaggio chiaro io da questo libro non l'ho tirato fuori perché come sempre ricordo che non ho fatto il classico provo a darvelo io: se siete grassi e state bene così, io vi ammiro.
Perché io sono un presomale del cazzo egiorni sufaccio fatica ad apprezzare quello che vedo nel riflesso dello specchio che ho in salotto.
Anche se sono un normopeso con la pancetta, Le discriminazioni sono una brutta piaga e purtroppo dovrete affrontarle giorno dopo giorno, così come fanno tutti gli altri che sono discriminati per qualcos'altro anche se ovviamente il mio naso storto e la mia faccia da tossico è solo lontanamente paragonabile all'obesità.

Ma se non vi sta bene, fate qualcosa, Chiedete aiuto, internet è pieno di persone che hanno intrapreso un percorso di quel tipo, Andate da uno specialista.
Perché seguire l'onda di un libro che dice che è okay essere così con la scusa che sia contro la discriminazione e poi facendo riferimento più e più volte al femminismo quando c'entra davvero poco nei contesti da voi citati Solo perchè il libro tratta un tema delicato non significa che pur facendolo male stiate dando il vostro contributo alla comunità.


Ma ovviamente io sono un maschio bianco etero e certe cose non posso capirle, Ma certo.

Da persona che si faceva il culo in palestra per una forma fisica pressoché accettabile, continuerò ad utilizzare l'espressione Bella di faccia perché non la trovo discriminatoria, anzi.
Se volete mandarmi affanculo fatelo pure, questo è il Pietrino che scrive sempre le recensioni in modo sincero, Bello o brutto che sia,

Sappiate soltanto che io, da giovane e da adulto, per sentirmi dire una frase
Attain Belle Di Faccia. Tecniche Per Ribellarsi A Un Mondo Grassofobico Curated By Chiara Meloni Audio Books
del genere, avrei pagato tutto l'oro del mondo.


Peace Off

Disclaimer: Capite le provocazioni e se volete ne parliamo, Se pensate che io sia contro i grassi o il femminismo rileggete meglio la recensione, Ho la mentalità mega aperta e nonostante il tono ho a cuore certe tematiche, Ma a mio modesto parere non è così che si fa, .