i miei pesci morire sopra gli scogli delle tue ciglia Una scoperta recente trasformata in un classico personale, La lingua è forzata e riconquista lo spazio di flessibilità che sembrava avere perso nel mezzo secolo trascorso, Il mio libro sei tu, mio vecchio amore:
ti ho letto le tue vertebre, la pelle
dei tuoi polsi: ho tradotto anche il fragore
dei tuoi sbadigli: dentro le tue ascelle
ho inciso il mio minidiario: il calore
del tuo ombelico è un tuo glossario: nelle
xilografie delle tue rughe è il cuore
dei tuoi troppi alfabeti: alle mammelle
dei tuoi brevi capitoli ho affidato,
mia bibbia, le mie dediche patetiche:
questo solo sonetto, io lho copiato
dalla tua gola, adesso: e ho decifrato
la tua vagina, le tue arterie ermetiche,
gli indici tuoi, e il tuo fiele, e il tuo fiato.
"Questa antologia viene a configurarsi come un libro autonomo e non come una semplice selezione o una panoramica, capace di rendere conto, naturalmente a spizzichi e a bocconi, di un'attività poetica ormai più che cinquantennale il testo possiede un'autosufficienza che deriva dalla forte correlazione tra la ricerca e la scelta del frammento e il suo montaggio Il titolo, rimandando, da un lato, all'amato da Sanguineti Bela Bartok e, dall'altro, a un lessico con chiare ascendenze matematicoscientifiche, propone e sovrappone, in perfetta contemporaneità, l'idea di un piccolo universo autonomo, e, in linea con un Bartok rivisto e ricorretto, quello di una lingua della poesia là della musica concretamente radicata nella realtà materiale.
" dalla Premessa di Erminio Risso "mi autoproduco, fragile, mi clono, / stacco me da me stesso, e a me mi dono mi autodigitalizzo, ologrammatico, / replicandomi in toto, svelto e pratico: mi automaschero e, assai plasticamente, / sindonizzo il mio corpo, e la mia mente mi autoregistro, ormai, se mi iconizzo, cromocifrato in spettro e mi ironizzo" "da che cosa mi chiedomi cerco che mi scappo, così scappando, galoppando, sempre
da me, lo so:dal mio essere morto: un molle morto: scappo da una mia mala morte:
che non è mica che mi insegue, poi: e che non è che mi sta già alle spalle, adesso, probabilmente, nemmeno:
scappo dalla mia vita da te, cioé, che sei tu, la mia vita:
se tutto questo ha così poco senso, che farci, allora: scappo in me, scappo in te:
nel mondo tuo, nel mio: io che ho pensato, persino, una volta, che, dalla vita, ho avuto tutto, avendo avuto te:
quando si arriva c'è un grido: si dice tana: è la fine, sul serio" il sogno, è tutto dire, è dire tutto:
mi srotolo la lingua e, non so bene
se devo vergognarmene, ma ti dirò che mi sto riconciliando, a piccolissimi
passi, con il mondo:
che mi diventa gradualmente minore il mio nativo
orrore profondo, da qualche tempo in qua, per lesistente: e che mi sento, con critico
realismo, e con cinismo, parzialmente pacificabile, a lungo andare, e a largo
raggio, con i miei femori, con le mie pulsioni, e con i garofani, lhabeas corpus,
i pompieri, e con Schelling, con Schiller:
è la mia molle pazienza il mio genio:
Maestro Edoardo Sanguineti was an Italian writer.
During thes he was a leader of the neo avant garde Gruppomovement, founded inat Solunto, He was also an active translator of Joyce, Molière, Shakespeare, Bertolt Brecht, and select Greek and Latin authors, Fromuntil, Sanguineti was a member of the Chamber of Deputies of the Italian Parliament, He was elected as an independent on the list of the PCI, .
Acquire Today Mikrokosmos: Poesie 1951-2004 By Edoardo Sanguineti Disseminated As EReader Version
Edoardo Sanguineti